¿Recuerdas la primera vez? Notte fonda, ero a letto,con il msn acceso in attesa di ricevere un breve messaggio, anche una sola parola. per fine apri la omunicazione. L'unico rumore della stanza il mio cuore che batteva all'impazzata. Batteva cosi' forte che ero convita che da solo riuscisse a scuotere le pareti. tu all'altro capo mi avevi irrigidito, mi aggrappai alle lenzuola. Mentre gia' mi impartivi comandi una deliziosa tensione mi attraverso', facendomi accellerare il respiro. Mi ordinai di muovere le mani sul mio corpo, le mie dita accarezzavano i fianchi e le gambe.e io senza parlare Seguendo la voce aprii le cosce, esplorando il calore e la passione nascosta fino a poco prima. Gustavo il mio corpo eseguendo i tuoi ordinii, la mia eccitazione cresceva sotto la tua guida, che mi suggerivi pensieri illeciti, desideri e bisogni. La pressione delle tue parole cresscevano, sviluppando la mia fantasia per te, sentivo la necessita' di godere. Al culmine dell'estasi le tue parole ronzavano nella mia testa, i miei respiri, i miei sospiri, lottavo con me stessa per non gemere e non urlare il mio piacere. Nuotavo con le tue parole nel mio orgasmo, aggrappata alle lenzuola persa nel mio godimento. e mi accartocciai nelle lenzuola, come a compensare la mancanza delle tue braccia. Mi rimase un bagliore nella mente, la tua immagine, cosi' impressa da riempire quello spazio nel letto.
¿Recuerdas la primera vez?
ResponderEliminarNotte fonda, ero a letto,con il msn acceso in attesa di ricevere un breve messaggio, anche una sola parola.
per fine apri la omunicazione.
L'unico rumore della stanza il mio cuore che batteva all'impazzata.
Batteva cosi' forte che ero convita che da solo riuscisse a scuotere le pareti.
tu all'altro capo mi avevi irrigidito, mi aggrappai alle lenzuola.
Mentre gia' mi impartivi comandi una deliziosa tensione mi attraverso', facendomi accellerare il respiro.
Mi ordinai di muovere le mani sul mio corpo, le mie dita accarezzavano i fianchi e le gambe.e io senza parlare
Seguendo la voce aprii le cosce, esplorando il calore e la passione nascosta fino a poco prima.
Gustavo il mio corpo eseguendo i tuoi ordinii, la mia eccitazione cresceva sotto la tua guida, che mi suggerivi pensieri illeciti, desideri e bisogni.
La pressione delle tue parole cresscevano, sviluppando la mia fantasia per te, sentivo la necessita' di godere.
Al culmine dell'estasi le tue parole ronzavano nella mia testa, i miei respiri, i miei sospiri, lottavo con me stessa per non gemere e non urlare il mio piacere.
Nuotavo con le tue parole nel mio orgasmo, aggrappata alle lenzuola persa nel mio godimento. e mi accartocciai nelle lenzuola, come a compensare la mancanza delle tue braccia.
Mi rimase un bagliore nella mente, la tua immagine, cosi' impressa da riempire quello spazio nel letto.